Nous sommes très heureux de vous  annoncer la nouvelle publication (en italien) de Daniele Cuneo et Elisa Ganser : Pensare l’attore. Le fonti sanscrite.

Informations

  • Auteurs : Daniele Cuneo et Elisa Ganser
  • Pages : 227
  • Format : 12,5 x 20,5
  • Date de parution : février 2024
  • ISBN : 9788840022734

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A tutte le latitudini e in ogni cultura, attori provetti sbalordiscono e coinvolgono il loro pubblico con la condivisione delle emozioni, che di volta in volta si fanno pianto, brivido, rossore: stato che dalla coscienza si diffonde sul corpo. Le fonti sanscrite sulla vita emotiva degli attori, raramente percorse dagli studiosi e qui diffusamente scandagliate, offrono importanti spunti di riflessione sul loro dispositivo nascosto, la studiata capacità, cioè, di emozionare mostrando sul proprio corpo l’intera sintomatologia di emozioni che i performer potrebbero anche non provare. Alcuni autori, tuttavia, sembrano accettare che gli attori possano provare essi stessi delle emozioni sul palcoscenico, anche se mai in forma identica alle emozioni della vita reale, al fine di non compromettere il controllo delle tecniche di recitazione.

Pensare l’attore traccia l’identikit dell’attore indiano, simulacro in cui si fondono e confondono la persona e il personaggio.

Daniele Cuneo (University of Texas) è maître de conférences in sanscrito e civiltà indiana presso l’Université Sorbonne Nouvelle di Parigi. Ha svolto attività didattica e di ricerca presso le università di Vienna, Cambridge e Leiden. Le sue principali aree di ricerca sono la filosofia del linguaggio e l’estetica sanscrita, la codicologia dell’Asia meridionale e la letteratura tamil. Si segnalano tra le sue pubblicazioni: la traduzione italiana del Mānavadharmaśāstra con Federico Squarcini (Einaudi) e Copioso sangue e rossa pasta di sandalo, traduzione italiana delle poesie tamil del Muttoļļāyiram, con Giovanni Ciotti (Ariele).

Elisa Ganser è Lettrice di sanscrito alla Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco di Baviera. Ha lavorato presso l’École Pratique des Hautes Études di Parigi, e le Università di Leiden, Cambridge e Zurigo. I suoi interessi di ricerca vertono sulla storia delle arti performative e la loro estetica, sul rapporto tra testi e pratiche artistiche e sulle intersezioni tra la sfera artistica e quella religiosa nell’India premoderna. Tra le pubblicazioni si segnala Theatre and Its Other: Abhinavagupta on Dance and Dramatic Acting (Brill) e il volume in co-curatela Theatrical and Ritual Boundaries in South Asia (Cracow Indological Studies).